Entrare in comunicazione in un momento di rabbia

Uno dei momenti più difficili che i genitori devono affrontare è la gestione di un momento di rabbia dei propri figli. Ci si trova di fronte ad una pentola a pressione: in pochi minuti, ci si può ritrovare in mezzo ad una piccola tempesta fatta di urli, pianti, piedi che pestano, “No” gridati con convinzione e giochi lanciati per la stanza. Di fronte ad un momento di rabbia, da una parte ci mettiamo in ascolto delle emozioni accogliendole, e dall’altra mostriamo dei limiti per aiutare a percepire i problemi e a dare il giusto peso.

Come reagiscono i nostri figli quando sono arrabbiati

Immaginiamo una situazione molto comune: nostro figlio è tornato da poco da scuola, è un po’ stanco perchè ed è rimasto molte ore in classe. Una volta a casa, mangia la sua merenda e chiede qualcosa che non è possibile dargli: può essere un gelato, un nuovo gioco da comprare, un gioco digitale richiesto con insistenza o qualsiasi altra richiesta che non vogliamo o non possiamo soddisfare. Di fronte un No fermo e calmo, il bambino può sentirsi perso. Insiste sperando di trovare uno spazio di negoziazione per quella richiesta che a lui in quel momento è davvero molto importante. Il gelato, il gioco da comprare, il tablet acceso in un orario non previsto, rappresentano desideri reali, densi di significato emotivo: sono importanti ed è su questo che è utile sintonizzarci quando ci troviamo di fronte ad un momento di rabbia. Quando è chiaro che insistere non è sufficiente, la pentola a pressione può scoppiare.

La nostra reazione

Potrebbe non essere semplice reagire con calma all’interno di una tempesta. Potremmo aver bisogno di tanta forza di volontà per non lasciarci trascinare nel ciclone della rabbia del bambino, ma sappiamo che la nostra reazione e quello che diremo e faremo, impatteranno sulla sua capacità di imparare ad autogestirsi nei momenti di rabbia. Sia nel bambino di oggi, che dell’adulto di domani. Eh si, conviene mettercela tutta.

Una volta che il bambino sarà calmo, sarà lui stesso a ragionare su ciò che è successo e a elaborare i limiti e le tecniche che gli abbiamo mostrato. E’ importante mostrare limiti perchè lui impara a vederli e li può riutilizzare in altre occasioni. Acquisirà la competenza di autogestirsi in una situazione di rabbia, competenza molto importante in questa società nella quale i conflitti sono spesso gestiti in maniera sbagliata.